La zona industriale
Il Patriziato di Avegno possiede ai Salécc una zona industriale che è molto redditizia, in quanto ha affittato ad alcune industrie questi terreni, aumentando così le entrate annue dell’ente.
Nel 1963 vennero concessi 10'000 metri quadrati alla ditta Saita SA, una fabbrica di tessuti. La sua attività cessò nel 1978 e il fabbricato venne poi venduto alle officine meccaniche Rigamonti, questa fu l’unica vendita effettuata dal Patriziato ad un privato, in seguito tutte le concessioni della zona industriale sono state fatte con la forma “diritto di superficie”. Il “diritto di superficie” permette al Patriziato di avere delle entrate annue regolari.
Nel 1962, con l’affitto di un lotto di 3’000 metri quadrati, iniziò l’attività un’impresa che si occupava dell’estrazione di inerti dal fiume Maggia chiamata Anzolin SA e che creò l’attuale Silos.
Dopo la morte del proprietario l’impiantò fu ceduto alla ditta Holcim SA, conosciuta a livello europeo, la cui attività continua ancora oggi.
Con il passare del tempo il Patriziato ha cambiato molto gli accordi che aveva stipulato precedentemente con le ditte, rendendoli migliori sotto molti punti di vista.
Il Patriziato è quindi riuscito a creare una zona industriale attrattiva per le industrie e contemporaneamente anche molto redditizia.